Sei connesso al kernel umorale di questo universo.

Di un sintomo epocale
/ di un travaglio che concepisce oltre vita

Di tutti i mesi, nel mio immaginario privato ottobre è sempre stato il mese crepuscolare per eccellenza. Idealmente posto subito oltre la soglia dell'autunno, a dare il benvenuto al viandante fiaccato dall'estate, ottobre è il mese delle giornate sempre più brevi e della luce sempre più parsimoniosa, una luce quasi liquida che al tramonto si raccoglie ambrata tra i rami degli alberi e a fior di pelle sui campi. Un periodo dell'anno, questo, particolarmente in sintonia con le tendenze più cupe e introspettive del mio carattere.

Con gli occhi chiusi / in discesa ipnotica e in apnea, nella notte,

Nuovi futuri, nuovi sogni, nuove speranze, nuove disillusioni: / semplicemente nuova letteratura.

Amo questa solitudine, / il camminar solo per le vie della città / eremita alla vita.

Verticale orizzonte di vetro e cemento / che ritaglia sulle chiome immobili / un fazzoletto lattiginoso di cielo...

Una ricetta per un nuovo Big Bang

Estratto dal reading musicale

È scivolato / lungo la dorsale di un'immagine olografica