Ovunque paesaggi liquidi
/ che s'insinuano nei meandri psichici che sono
/ lì dove piove sempre e ora da fuori...

Il soffio

/ / Ho soffiato sul fiume elettrico di voci
/ e parole
/ e immagini trascinate via
/ ne ho ricevuto un alito vitale di umanità
/ virata all'inumano, proprio mentre le acque
/ si sporgevano e mi avvolgevano. Mi riconoscevano.

Elementi esterni si avviluppano su noi
/ nell'impossibile notte.
/ Noi unti dal delirio
/ urliamo sublimati
/ e teniamo dentro il grido
/ espulso nel cosmo.

Ecco le quaranta tracce che hanno composto il tentativo - spontaneo - di raccontare un concetto sfuggente e tremendamente coinvolgente nel devastante caldo a cavallo di Ferragosto.

Escrescenze

psichiche adagiate su firmware emozionali. La notte ci ha reso principi del luogo...

Possente dentro. / Fino allo sconfinato buio empatico.

Intrigato / / Intrigato nel Medioevo

Quanti mondi dentro la mia mente

Dentro il mare / / oceani di bit a rinfrescare il mio corpo analogico, l'ennesimo incontro di due continuum.

Sei connesso al kernel umorale di questo universo.