dixit ha scritto:Maremma majala.
Christopher Reeve è morto in carrozzella perché c'è troppa gente che vede lo scienziato come un nemico della vita.
E se estendessimo i diritti umani agli umani che ancora sono in attesa di averli?
dixit ha scritto:Rimane comunque un'opinione. Nessuno ci ha dato il manuale di istruzioni. La moralità ha la dimensione che le dai, se ritieni che gli esseri umani non siano gli unici ad avere dei diritti rispetto la tua opinione. Io ne ho una diversa, io prediligo il senziente, con il quale posso avere un'interazione superiore a quella che mi concede la carne di cui mi nutro.
7di9 ha scritto:Infatti, sono d'accordo. La mia era una discussione e non una lista di assiomi inconfutabili. Sono il primo a riconoscere che ogni cosa è Kipple destinato a degradare e a rigenerarsi per l'eternità. Olografia marcescente.
Il problema dell'essere senziente o non senziente è delicato, credo.
7di9 ha scritto:In questi casi comunque non parlo mai di esseri senzienti e non senzienti. Affronto il problema sempre dal punto di vista del concetto di intelligenza. Non esiste una sola intelligenza, e cioè un solo modo di intendere e di percepire il creato.
7di9 ha scritto:Come è risaputo, ogni entità - oltre che ente - ha una sua personale percezione dell'ambiente circostante, anche gli oggetti inanimati, o inorganici.
7di9 ha scritto:Ecco, qui sta il punto a cui tengo particolarmente. Un'entità che considero superiore di fatto non lo è. Da cosa si misura la superiorità di un essere rispetto a quello di un suo dissimile? Ora, piena libertà nel violentare i diversi, non sentenzio sulla scelta, assolutamente. Ma bisogna distinguere. Questa è forza, volontà di potenza pura, priva di anima, meccanica, semplice "vuoto pneumatico" direbbe un mio carissimo amico.
7di9 ha scritto:Il dubbio - o il tormento - sorge nel momento in cui mi accorgo che ciascuno di noi, come ciascun costrutto che ci è vicino o lontano, è un universo a sé stante, un cosmo che in quanto autonomo, non ha alcun senso comparare o valutare come superiore o inferiore rispetto ad un altra pietra di paragone. Persino gli esseri umani non sono tra loro uguali, siamo tutti diversi - tanto a livello molecolare quanto sul piano intellettivo - e in quanto tali, abbiamo tutti - gli uomini così come gli "animali" - il diritto di partecipare alle decisioni che riguardano la nostra vita.
7di9 ha scritto:Se davvero teniamo tanto alla nostra esistenza, allora perché non sperimentare su noi stessi i progressi della scienza?
7di9 ha scritto:E' troppo comodo tacciare di inferiorità chi non possiamo accettare con il cervello, solo perché quel tipo di intelligenza non è compatibile con la nostra capacità computazionale. Io credo che sia necessario superare questo limite per potersi sentire realmente connettivi, integrati con la trama del continuum.
7di9 ha scritto:Può sembrare paradossale, ma l'uguaglianza (qualcuno direbbe la democrazia) nasce proprio dalla diversità.
7di9 ha scritto:Se siamo qui lo dobbiamo all'equilibrio e no di certo ai giudizi selettivi, o peggio di carattere eugenetico.
7di9 ha scritto:E concludo parafrasando (e forse storpiando ) le parole di un illuminato messia dell'antichità: la vera potenza è nel risveglio; la sovrastruttura, cerebrale ed emotiva, è solo un inganno.
7di9c
Comparare queste forme di vita nate in laboratorio a quelle c.d. "naturali" potrebbe portare ad un appiattimento della percezione che al momento - anche se non in misura enorme e ben definita - mantiene un certo grado di separazione ontologica tra vita artificiale e vita biologica.
più che altro dovrebbero muoversi a legiferare sulla questione, per prima cosa estensione dei diritti umani su qualsiasi cosa venga fuori in laboratorio.
Altrimenti ci troveremo con in quel film bruttino con una storia interessante dove i cloni vengono tenuti in attesa di essere utilizzati per espiantare gli organi.
L'uomo non ha scrupoli con i suoi simili, figuriamoci con creature che nasceranno nell'anonimato passibili di ogni forma di esperimento e tortura.
La società moderna non aspetta altor che creare qualcosa privo di diritti, qualcosa da stuprare, ammazzare e seviziare per puro piacere.
Maremma majala.
Christopher Reeve è morto in carrozzella perché c'è troppa gente che vede lo scienziato come un nemico della vita.
E se estendessimo i diritti umani agli umani che ancora sono in attesa di averli?
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