La recensione di Daniele Bonfanti al romanzo di Marco Milani e mio, PtaxGhu6. Su LaTelaNera. Un estratto:
...un lavoro che non si limita a raccontare una storia fondata su (in)determinati concetti, ma li ingloba, si forma su di essi, diventando tutt’uno con la storia che racconta e connettendo – è la parola giusta, ovviamente – così il livello dell’espressione con quello del contenuto, il piano semiotico con quello semantico. In un lavoro sulla lingua che farebbe la gioia di un altro duo, quello post-strutturalista Deleuze-Guattari, ci viene così raccontata (e ri-raccontata) una storia (molte storie) di intrighi spaziali, di tirannia illuminata, di ribellione contraddittoria e involuta, tra giochi di potere e atmosfere alla Dune, coordinate cyberpunk alla Bruce Sterling e dinamiche fantasociologiche asimoviane.